mercoledì 14 ottobre 2015

Lettera aperta al Ministro degli Interni On. Angelino Alfano in occasione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (15-16 ottobre) dedicata alla questione dell’immigrazione

Roma, 12/10/2015


On.: Angelino Alfano Ministro per gli Affari Interni 

Oggetto: Riunione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (15-16 ottobre) dedicata alla questione dell’immigrazione 

Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, Membro della European Women’s Lobby per l’Italia, alla luce delle recenti celebrazioni della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre scorso e della commemorazione dei quindici anni dell’adozione della Risoluzione 1325 su “Donne, Pace e Sicurezza” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, desidera sottoporre alla Sua cortese attenzione una realtà spesso ignorata dai media: la violenza e le discriminazioni multiple (stupri, traffico e induzione alla prostituzione forzata ed altri tipi di violenze relative alla salute delle donne stesse) che le donne, rifugiate e richiedenti asilo, affrontano durante il loro viaggio verso i Paesi di transito. 

Come affermato dall’Unicef: il numero delle donne e dei bambini che lasciano i Paesi in guerra è aumentato in maniera molto significativa. 
Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne come Membro della Lobby Europea delle Donne ha lavorato sulla questione dell’asilo politico per molti anni, per cui desideriamo porre nuovamente l’attenzione sulle seguenti Richieste già presentate ai diversi Governi degli Stati Membri dell’Unione Europea: 

. Gli Stati Membri dovrebbero garantire che le procedure di asilo alle frontiere rispettino le linee guida dell'UNHCR sulla protezione internazionale (persecuzione legate al genere, nel contesto dell'articolo 1 comma 2 della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati entrambi del 7 maggio 2002). In particolare, la linea guida n ° 35 stabilisce che "Le persone che sollevano domande di asilo legate al genere, ed in particolare, vittime di tortura e traumi, hanno bisogno di un ambiente di supporto in cui possano essere rassicurate sulla riservatezza della loro richiesta di asilo. Alcune, a causa della vergogna che sentono per quanto loro successo, possono essere riluttanti ad individuare la reale portata della persecuzione subita". 

. I funzionari preposti alle richieste di asilo dovrebbero informare le donne sugli aspetti di genere della definizione di rifugiato chiarendo, in tal modo, che la paura di subire violenza e discriminazioni di genere possano costituire una valida base per la richiesta di asilo. 

Desideriamo, per tanto, invitarLa a sostenere tali richieste durante la Riunione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea che si svolgerà il 15-16 ottobre p.v. 

Certe che non vorrà disattendere le nostre istanze La ringraziamo e le porgiamo cordiali saluti Per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne 
La Presidente Avv. Siusi Casaccia