lunedì 17 febbraio 2014

I 18 miti più comuni sulla prostituzione!

La EWL, nell'ambito della Campagna "Europe Free from Prostitution", pubblica i 18 miti più diffusi sulla prostituzione(#HoneyballYes #Endprostitution #brusselscall #QuestionsForAmnesty @UN_Women http://tinyurl.com/oos7hzm)

Eccovi il tredicesimo:


“Legalizzare la prostituzione è il modo migliore per garantire il godimento di diritti basilari per le persone che esercitano la prostituzione”
Prostituirsi è legale dappertutto in Europa (tranne in Croazia). Il tema dell’accesso ai diritti non è legato allo status legale della prostituzione, quanto allo status migratorio di ogni persona: se si soggiorna legalmente sul suolo di un paese, si può accedere a servizi di base, tra cui il test dell’HIV e servizi sanitari. Se si è privi dei documenti necessari, si rischia di non avere accesso a questi diritti nemmeno in paesi che legalizzano o depenalizzano la prostituzione; ciò non ha niente a che vedere col fatto di essere o meno nel mondo della prostituzione. In Germania solo 44 persone si sono registrate come “professioniste del sesso”, contro una stima di 400.000 persone nel circolo della prostituzione. Legalizzare la prostituzione (o depenalizzare il lavoro del sesso e quindi lo sfruttamento della prostituzione) non cambia la stigmatizzazione sociale delle persone che esercitano questa attività.