giovedì 22 marzo 2012

La EWL richiede una prospettiva di genere nella direttiva UE per le norme minime in favore delle vittime

EWL richiede una prospettiva di genere nella direttiva UE per le norme minime per le vittime 

Nel maggio 2011 la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di misure volte a garantire i diritti, il sostegno e la protezione alle vittime in tutta l'UE, tra cui una direttiva sulle norme minime per le vittime. Mentre la direttiva è stata discussa in seno al Parlamento Europeo, la EWL sottolinea che le donne dovrebbero essere il target principale della direttiva e la violenza contro le donne il suo elemento chiave.
La EWL ha accolto con favore l'attenzione, tanto necessaria, sulle vittime nella direttiva: questo strumento giuridicamente vincolante è davvero un progresso importante in termini di diritti e tutela delle vittime di reati. Tuttavia, la EWL ha attivamente sottolineato l'assenza della prospettiva di genere nella presente direttiva, nonostante il fatto che le donne rappresentano più della metà della popolazione europea.
La direttiva è stata elaborata nell'ambito della procedura di codecisione, e quindi il progetto della Commissione è ora nelle mani del Parlamento Europeo e del Consiglio.
La EWL ha fatto pressioni per, e accoglie pertanto con favore, la partecipazione della commissione FEMM del Parlamento Europeo alla proposta di emendamenti al progetto di proposta della Commissione. Nel complesso la EWL sostiene gli emendamenti proposti dai due relatori, i deputati Antonyia Parvanova della commissione FEMM e Teresa Jiménez-Becerril Barrio dei comitati FEMM e LIBE, che sottolineano la necessità di includere il concetto della "violenza basata sul genere" nella direttiva e di considerare le esigenze specifiche delle donne vittime.
La EWL ha rilasciato una dichiarazione in cui fa alcune raccomandazioni complementari ed esorta le due drafspersons e i membri dei Comitati FEMM e LIBE, che voteranno su questi emendamenti, di prendere in considerazione, prima del voto in plenaria:
  • La definizione di violenza basata sul genere, gli emendamenti proposti, devono fare riferimento alla violenza contro le donne proprio perché la natura strutturale del fenomeno della violenza contro le donne è legata alla disuguaglianza tra donne e uomini che rimane prevalente nella società.
  • La definizione di violenza in una relazione, che viene proposta, ha bisogno di una concreta dimensione di genere perché la violenza in una relazione colpisce le donne in modo sproporzionato.
  • La dimensione di genere deve essere rafforzata in tutte le disposizioni della direttiva. Le donne vittime di violenza basata sul genere richiedono una particolare attenzione e protezione a causa di un elevato rischio di vittimizzazione ripetuta, e pertanto, dovrebbero essere assicurate misure specifiche e di supporto specialistico.
  • La direttiva dovrebbe garantire che tutte le donne godano degli stessi diritti indipendentemente dalla loro origine e lo scopo di residenza e dovrebbero godere di un accesso alla tutela giuridica, al sostegno psicologico e finanziario da parte dello Stato senza la paura di essere deportate.
La EWL seguirà da vicino le discussioni in seno al Parlamento Europeo per assicurarsi che la strategia della CE per i diritti delle vittime sia applica integralmente a tutte le donne in Europa.
Scarica la dichiarazione completa EWL qui .