giovedì 24 novembre 2011

La questione dell'aborto

Irlanda-il Governo si impegna a soddisfare gli obblighi dei diritti umani in materia di aborto sotto pressione delle Nazioni Unite.

Irlanda - Governo si impegna a soddisfare gli obblighi dei diritti umani in materia di aborto sotto pressione delle Nazioni Unite

[Irish Family Planning Association, Dublino 06 Ottobre 2011] In un giorno memorabile per le donne in Irlanda, gli stati membri delle Nazioni Unite hanno preso una posizione in riferimento ai diritti riproduttivi delle donne irlandesi oggi (06.10.11) presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra.
Gli Stati membri si sono rifiutati di accettare vaghe promesse dal ministro della Giustizia Alan Shatter sulla questione dell'aborto e hanno chiesto una concreta azione legislativa. Hanno inoltre chiesto delle scadenze sull'attuazione del caso A, B e C contro l'Irlanda alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Altri paesi hanno formulato raccomandazioni forti in Irlanda per liberalizzare le sue leggi restrittive sull'aborto.
In risposta alle domande e raccomandazioni in sede di udienza, il ministro della Giustizia si è impegnato ad affrontare la questione dell'aborto in modo "adeguato e completo" e per "adempiere ai nostri obblighi ai sensi della convenzione dei diritti umani".

Niall Behan amministratore delegato di Irish Family Planning Association ha detto: "Oggi è stata una giornata importante per le donne in Irlanda. E 'incoraggiante vedere così tanti nostri partner delle Nazioni Unite prendere una presa di posizione per i diritti riproduttivi delle donne a questo importantissimo forum per i diritti umani.
"il ministro deve impegnarsi fermamente a fornire un'adeguata legislazione per i servizi legati all'aborto e per dare un panorama delle possibilità chiaro alle donne ed ai loro medici".
Nel corso dell'udienza molti paesi, come Germania, Francia, Regno Unito, Olanda che ha raccomandato l'introduzione di un quadro giuridico coerente e la necessità di stabilire servizi adeguati, si sono esposti a favore di una maggior chiarezza. quattro Paesi (Slovenia, Norvegia, Danimarca e Spagna) hanno invitato  l'Irlanda a depenalizzare l'aborto o consentirlo in caso di stupro, incesto e quando la salute della donna e il suo benessere sono a rischio.